Quello che c'è in me è soprattutto stanchezza
non di questo o di quello
e neppure di tutto o di niente:
stanchezza semplicemente, in sé,
stanchezza.
La sottigliezza delle sensazioni inutili,
le violente passioni per nulla,
gli amori intensi per ciò che si suppone in qualcuno,
tutte queste cose -
queste e cio' che manca in esse eternamente -
tutto ciò produce stanchezza,
questa stanchezza,
stanchezza.
C'è senza dubbio chi ama l'infinito,
c'è senza dubbio chi desidera l'impossibile,
c'è senza dubbio chi non vuole niente -
tre tipi di idealisti, e io nessuno di questi:
perchè io amo infinitamente il finito,
perchè io desidero impossibilmente il possibile,
perchè voglio tutto, o ancora di più, se può essere,
o anche se non può essere...
E il risultato?
Per loro la vita vissuta o sognata,
per loro il sogno sognato o vissuto,
per loro la media fra tutto e niente, cioè la vita...
Per me solo una grande, una profonda,
e, ah, con quale felicità, infeconda stanchezza,
una supremissima stanchezza,
issima, issima, issima,
stanchezza...
non di questo o di quello
e neppure di tutto o di niente:
stanchezza semplicemente, in sé,
stanchezza.
La sottigliezza delle sensazioni inutili,
le violente passioni per nulla,
gli amori intensi per ciò che si suppone in qualcuno,
tutte queste cose -
queste e cio' che manca in esse eternamente -
tutto ciò produce stanchezza,
questa stanchezza,
stanchezza.
C'è senza dubbio chi ama l'infinito,
c'è senza dubbio chi desidera l'impossibile,
c'è senza dubbio chi non vuole niente -
tre tipi di idealisti, e io nessuno di questi:
perchè io amo infinitamente il finito,
perchè io desidero impossibilmente il possibile,
perchè voglio tutto, o ancora di più, se può essere,
o anche se non può essere...
E il risultato?
Per loro la vita vissuta o sognata,
per loro il sogno sognato o vissuto,
per loro la media fra tutto e niente, cioè la vita...
Per me solo una grande, una profonda,
e, ah, con quale felicità, infeconda stanchezza,
una supremissima stanchezza,
issima, issima, issima,
stanchezza...
Io lo amo da sempre questo genio incredibile, ho anche dato al mio basso il suo nome.
RispondiEliminae io che credevo che lo avessi chiamato fernando in onore degli ABBA
RispondiEliminaadesso ho capito di cosa sono stanca. grazie
RispondiEliminae
ma se tu sei instancabile!
RispondiEliminaazz. sto blog sta diventando troppo elevato... tra un po' dovrò fare un master, per stare al passo.
RispondiEliminaio l'avrei amato pessoa, se l'avessi incontrato.. e lui non me l'avrebbe permesso.. (d'amarlo.. non d'incontrarlo).. superlativo (il disegno.. e anche pessoa).. sorriso :).. m.
RispondiEliminaandrea: credo di avere detto la stessa cosa del tuo, che fai copi?
RispondiEliminamistral: magari lo avresti incantato con le tue preziose collane di parole .. un sorriso a te :)
oddio... davèro?
RispondiEliminaCiao, ho inserito questo tuo ritratto in una lezione del nostro laboratorio di poesia
RispondiEliminahttp://www.rossovenexiano.com/provate-catturare-quellispirazione-che-ha-guidato-poeta-fernando-pessoa
dimmi se ok per favore. Grazie e complimenti sinceri. Manuela Verbasi di www.rossovenexiano.com
ciao Manuela, certo che puoi, grazie
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