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Secco
ti ho quasi fatto secco oramai, sembri un fiore necrotico, una pigna secca, una foglia disidratata, carbonizzato, seccato, scocciato, scotchato, trafitto, spompato, inascoltato ancora una volta, recluso, ingabbiato, tradito, stanco, sconnesso, ignorato; niente più flusso nè fiotti, niente sìstole ma solo diàstole , solo sparuti zampilli, disordinati schizzi che ti ricadono addosso, ultime vampate del carbone ravvivato per l'ultima volta, poi cenere, grigia, vento e terra
Ecco all'inizio ho pensato: " Gli è passata nartra botta delle sue...aristà sulle riflessioni amare..." anzi prima prima mera sembrato un ragno che avevi disintegrato...poi ho letto la didascalia..una due tre volte. Stai a parlà der core.
RispondiEliminaUsi la penna come usi la matita: in modo egregio, sir! Buona domenica.
RispondiEliminaMg: Core, coratella e frattaglie varie
RispondiEliminaTg46: dici cosi' perche' non hai mai letto l'altro mio blog cipensounattimo.blogspot.com