ti ho quasi fatto secco oramai, sembri un fiore necrotico, una pigna secca, una foglia disidratata, carbonizzato, seccato, scocciato, scotchato, trafitto, spompato, inascoltato ancora una volta, recluso, ingabbiato, tradito, stanco, sconnesso, ignorato; niente più flusso nè fiotti, niente sìstole ma solo diàstole , solo sparuti zampilli, disordinati schizzi che ti ricadono addosso, ultime vampate del carbone ravvivato per l'ultima volta, poi cenere, grigia, vento e terra
sabato 30 luglio 2011
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Ecco all'inizio ho pensato: " Gli è passata nartra botta delle sue...aristà sulle riflessioni amare..." anzi prima prima mera sembrato un ragno che avevi disintegrato...poi ho letto la didascalia..una due tre volte. Stai a parlà der core.
RispondiEliminaUsi la penna come usi la matita: in modo egregio, sir! Buona domenica.
RispondiEliminaMg: Core, coratella e frattaglie varie
RispondiEliminaTg46: dici cosi' perche' non hai mai letto l'altro mio blog cipensounattimo.blogspot.com