venerdì 30 settembre 2011

Continuiamo così, ..

Leopold Von Sacher-Masoch
Che poi chissà perchè se uno vuole farsi del male, i mezzi per farlo sembrano tutti così facilmente accessibili e le possibilità infinite, al contrario di ciò che occorre per rendersi felici

mercoledì 28 settembre 2011

Ciao Tex

Sergio Bonelli
Troppe, proprio troppe ingiustizie a questo mondo, troppe persino per Tex

lunedì 26 settembre 2011

domenica 25 settembre 2011

lunedì 19 settembre 2011

Così giù che mi sembra di star su

Richard Fariña
Beh, mica venuto male, peccato che non lo conosca nessuno..a dirla tutta anche io lo conosco solo in veste di scrittore. Lettura consigliata a tutti quelli che amano gli anni '60 e la mitologia della beat generation . I wish I was Gnossos. Soundtrack

domenica 4 settembre 2011

Timidi

Gaetano Scirea
Mi è giunta la richiesta di disegnare Scirea; ho cercato di ripescare dalla memoria i miei ricordi di sempre più tiepido juventino. Gaetano era un giocatore che avrebbe avuto problemi di compatibilità con il calcio odierno in cui il concetto di professionista è continuamente travisato. Di una timidezza al limite del parossismo, formava con il compagno di squadra e di nazionale Zoff un duo dell'introversione micidiale tutto fatti e zero parole. Di una correttezza esemplare non avrebbe potuto essere un idolo dei tifosi di quelli che scalda il cuore e scatena le passioni, anche le più truci in cui il tifoso che esige grinta ai limiti dell'aggressività ama rispecchiarsi; ed infatti raccoglieva sopratutto rispetto, dai tifosi suoi e sorprendentemente da quelli avversari, tutti. L'ultras non avrebbe mai potuto riconoscersi in lui, non ne percepiva l'odio verso l'avversario, ma solo un sanissimo fair play, un agonismo gagliardo privato di ogni desiderio di sopraffazione superfluo e di rivalità fini a sè stesse e spesso personali. Al tifoso a volte spazientiva la sua pavida tendenza al retropassaggio a Zoff, compiuto per non avventurarsi mai in dribbling pericolosi o in passaggi non certi, timore di sbagliare e modestia, ed infatti non sbagliava mai, baluardo inamovibile della difesa, immune alle tentazioni di sortita in attacco in cui a volte i difensori, frustrati dall'impossibilità di fare goal, cadono mettendo in pericolo la propria squadra. Un carattere che so difficile portarsi appresso, specie nella vita di tutti i giorni, ma che nel suo caso gli ha consentito di raggiungere traguardi straordinari.