Edoardo Bennato
a 12 anni era il mio cantautore preferito, fino a "Burattino senza fili" aveva sfornato ottime cose, critica sociale, di costume, sonorità blues, chitarra ed armonica a bocca, concept album attraverso cui riscrisse la favola di Pinocchio in chiave moderna, poi al culmine del successo il coraggio di far uscire due album a distanza di pochissime settimane, apparentemente un suicidio commerciale ed invece un grande successo. Poi, indovina un po', il lento declino; quando qualche anno fa riadattò una sua canzone per uno spot della Tim, mi venne in mente un bellissimo verso di una sua vecchia canzone: "ogni cosa ha il suo prezzo, ma nessuno saprà, quanto costa la mia libertà". Ecco, evidentemente la Tim venne a conoscerlo quel prezzo. E in questi giorni, nuovamente, un Bennato sempre uguale fisicamente tanto da sembrare ibernato negli anni '70 e scongelato all'occorrenza, svende nuovamente una sua vecchia canzone per adattarla ad uno spot radiofonico. Non era già abbastanza degradante cedere i diritti per l'utilizzo della canzone in uno spot come fanno oramai tutti, senza arrivare addirittura a riadattarla ?Ma pp'cchè? Edo, p'cchè?
Dipende: l'uso di un brano musicale in uno spot pubblicitario è lecito col consenso degli aventi diritto, ma (e lo dico avendo lavorato in una agenzia pubblicitaria), se l'autore ha precedentemente ceduto i diritti economici ad una casa discografica, per es., è quest'ultima che ne può disporre (in Italia con la SIAE tutto è più complicato!)... a meno che non concorrano gravi ragioni morali per cui l'autore può sempre disporre il ritiro dell'opera dal commercio (in tal caso l'autore ha l'obbligo di corrispondere un indennizzo a coloro che hanno acquistato i diritti di riprodurre, diffondere, eseguire, rappresentare o mettere in commercio l'opera stessa) ma... nonostante l'inalienabilità di questo diritto, se l'autore ha riconosciuto e accettato che la sua opera venga modificata "non è più ammesso ad agire per impedirne l'esecuzione o per chiederne la soppressione" (soprattutto se è stato fissato un termine di scadenza, come in questo caso di vecchi brani).
RispondiEliminaBeh, meno male che adesso non c'è Nerone…
RispondiEliminajuliet: interessante, sospettavo fosse più o meno così e già la cessione dei diritti da parte dell'autore all'editore mi sembra già deprecabile ma capisco che bisogna campare e che è l'editore che paga. In questo caso però è peggio, in quanto Bennato si è prestato a cambiare una propria canzone e a ricantarla a fini puramente commerciali
RispondiEliminamarco: :)
uuuuuuuuuuuuuhh mamma mia come la fai pesante robè...e che te frega se mo la canta nello spot della tim..tante vorte fossi uind tu? ..
RispondiEliminaio non la faccio pesante, io so' ppesante
RispondiEliminaAveva già fatto qualcosa di discutibile con la Nannini tanto tempo fa... che aveva venduto parecchio.
RispondiEliminaEppure ha scritto tante altre cose che non riesco ad ignorare.
Io sono d'accordo con te! Senza dubbio, ma credo che facciamo gli snob, con la puzza sotto al naso "che schifo quVesti soldi" perché infondo... a noi... nessuno ci ha contattato offrendoci belle cifre, cifre serie... vorrei vedere uno che farebbe... vorrei vedere se uno si farebbe venire la botta di democrazia o resterebbe sulle sue posizioni...
RispondiEliminamagnetico: è proprio per la sua storia passata che fatico a capire le scelte successive
RispondiEliminakiara: io no, non mi piegherei, ma io non sono uno qualunque, io sono un fesso, un fesso idealista.. Comunque parliamone :)
... Manco in natura? te ne procuro una come si deve eh....
RispondiEliminaNo?! Evvabé... :*
Tu fai battere la lingua dove il dente duole eh?! Come corruttrice d'anime hai un futuro, non c'e che dire..
RispondiEliminaSi fa quel che si può, saprei giocarmi qualche carta dinanzi ad un idealista... Eh, è uno sporco mestiere, ma qualcuno deve pur farlo ;D
RispondiElimina