John Goodman
Ultimamente mi sto "inchiattendo" diciamo così; per un tipico smilzo come me è un po' una novità. Dopo un po' di orrore nel rimirare il mio ventre abnorme, ci ho fatto il callo e diciamo così mi sono un po' affezionato alla mia nuova rotondità. Un'abbondanza che mi piace soppesare e rimirare, poi magari vedo una T-Shirt troppo tesa all'altezza del mio ombelico e mi tornano i dubbi. Così oscillo tra giornate in cui mi vedo proiettato per le strade della città a fare jogging e a massacrarmi di addominali, ed altre in cui mi sento fiero della mia nuova ed inedita opulenza e tolgo ogni freno inibitore al mio appetito che certo non aspetta di meglio che le briglie gli vengano sciolte.
aa come ti capisco!!!
RispondiEliminama sì dai, che ccè frega?!
RispondiEliminaUn mio conoscente che fece il, boh, quindicesimo assistente alla regia in quel triste sequel di «Blues Brothers» di qualche anno fa, mi ha detto che John Goodman è una delle persone più depresse che si siano mai viste: il tempo fra un ciak e l'altro lo trascorreva nella sua roulotte, con la testa fra le mani. Triste!
RispondiEliminabeh lui a me piace molto (sopratutto quando lavora con i Cohen) e quello che ti hanno riferito non fa che farmi empatizzare, sperando che quello per lui fosse solo un periodo, di quelli che capitano a molti
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