lunedì 11 gennaio 2010

Zelig

Questa volta nemmeno 10 minuti, pure meno, proprio uno schizzo a mo' di promemoria, Woody e il pensiero meritano qualcosa di meglio, ci tornero'. Volevo solo fissare questo punto, visto che voci false tendenziose mi vogliono dipingere come una bella persona, allora io volevo precisare a mia discolpa che non e' proprio cosi' e ristabilire la verita'. Ad esempio ho questa tendenza ad adattarmi all'interlocutore, ad assomigliargli o alternativamente a complementarlo, una specie di zelig dilettante; la cosa mi nasce da un misto di: paraculaggine, timidezza, pavidita', pigrizia, menefreghismo, opportunismo, gentilezza, flessibilita', fatalismo, scetticismo.. ho dimenticato qualcosa? Ad esempio ieri al telefono con un cliente mentre io avevo la morte nel cuore, lui faceva delle battute di pessimo gusto che io assecondavo con delle crasse e convincenti risate. A mia parziale discolpa devo dire che non lo faccio solo con le persone da cui posso ottenere qualcosa (e comunque non con quello scopo), ma proprio con tutte.

18 commenti:

  1. non vorrei risultare invadente.. chiedo scusa in anticipo.. è che io spesso mi sono sentita così.. ecco.. nello stesso modo in cui ti sei descritto tu.. l'assecondare, come dici tu l'interlocutore di turno, non è una cosa che presuppone paraculaggine né nessun'altra delle cose che hai citato (non necessariamente almeno e, per il poco che posso aver capito in questi mesi di scambi più o meno costanti con te, sicuramente non nel tuo caso).. occorre saper distinguere tra chi si mostra ecumenicamente 'accogliente' da chi per piaggeria adula.. insomma accettare l'altro com'è e l'adattarsi al suo linguaggio, persino il sorridere a battute che non ci fanno ridere per me non vuol dire molto più che 'vai bene come sei, da me non hai nulla da temere'.. se poi chi si ha di fronte è persona intelligente saprà capire che tale atteggiamento è assolutamente privo di giudizio personale.. come dire sorrido a una altrui manifestazione riconoscendola per quel che è: un modo di comunicare.. scusa ancora ma te lo dovevo dire, perché per caso questo discorso è emerso giorni fa con un amico che mi ha illuminato in proposito.. l'esser troppo duri con sé stessi quando non ce n'è ragione è sbagliato.. non devi dare un peso eccessivo a quel che peso non ha.. tu sei tu, non una risata di rimando a qualcosa in cui non trovavi nulla da ridere.. le falsità son altre, credimi.. con questo ti sorrido (scusa te l'ho già chiesto?).. e ti lascio con una frase del buon woody che mi ha sempre messo di buon umore (spero sia contagiosa 'sta cosa).. :) m.

    ehm.. ho un problemino col pc (vuoi dire?).. farò un commento ad-hoc con la frase che da firefox non me la incolla (beeeeeeeeeeep)

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  2. Amare e' soffrire. Se non si vuol soffrire non si deve amare. Pero' allora si soffre di non amare, pertanto amare e' soffrire, non amare e' soffrire e soffrire e' soffrire. Essere felici e' amare, allora essere felici e' soffrire, ma soffrire ci rende infelici, pertanto per essere infelici si deve amare o amare e soffrire o soffrire per troppa felicita'... io spero che TU stia prendendo appunti... (da Amore e Guerra, Woody Allen).

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  3. eh eh io sarò troppo severo con me stesso ma tu troppo gentile o indulgente. Quello che dici tu ossia l'accoglienza ce l'ho messa come "gentilezza" quindi un che di buono ce lo riconosco, ma mi sembra ci siano anche le altre cose, magari nessuno di queste caratteristiche e' un peccato grave, per carità, non sono queste le cose che non perdono me stesso, ma un po' di eccessiva paraculaggine un po' deturpa il panorama umano che ho di me stesso, in fondo anche il modo accattivante in cui ho scritto il post descrivendo questo difetto in fondo "chiamava" in soccorso qualcuno che mi dicesse: "ma no, ma dai, ma tu non sei falso.." e il bello che non ne sono nemmeno del tutto cosciente. Questa sorta di paraculaggine di default e' un po' come quella che hanno i pupi per farsi perdonare le proprie marachelle..
    comunque grazie per la stima :)

    ps - perche' woody non fa piu' film cosi'? (tipo Amore e Guerra intendo)?! comunque si' mi ha fatto sorridere, grazie

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  4. Vuoi sapere come la vedo io? Il mondo è pieno di persone solari che io adoro letteralmente perchè in parte riescono a contagiarmi ed a cancellare nei momenti passati insieme quel misto di tristezza/malinconia che purtroppo mi contraddistingue! Questo per dire che le persone in genere vogliono accompagarsi alla positività, noi stessi credo la ricerchiamo nelle persone che scelgiamo di frequentare, quindi quando ti ritrovi ad "assomigliare o complementare" l' interlocutore, gli stai semplicemente dando ciò che lui si aspetta da te, non certo la tua morte nel cuore...cosa gliene fregherebbe a lui, giusto? Sei una bella persona proprio perchè faticosamente dai di te ciò che gli altri si aspettano...una brutta persona sarebbe scostante, burbera, acida e se ne fregherebbe altamente di assecondare il prossimo...e poi diciamolo: siamo tutti un po' cattivi dentro, non pensi? ed è anche bello ogni tanto riuscire al ammetterlo a noi stessi...più difficile risulta accettarlo :)

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  5. secondo me, è non essere arroganti, ma avere sensibilità e comprensione, da una parte; dall'altra effettivamente è non voler creare problemi (il cliente ha sempre ragione - nel caso riportato della telefonata!), a meno che l'altro non se ne approfitti: la mia disponibilità viene spesso fraintesa, ma con l'età ho imparato a non inquietarmi per non stare male, anche fisicamente!
    n.b.: questo per quanto riguarda i rapporti sociali (dove il rispetto comunque dev'essere reciproco, per come si è); per quanto riguarda la "lotta", è un altro discorso...

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  6. stressa: mi incuriosisce questo tuo forte interesse verso le persone così diverse rispetto a te, i decisionisti, i solari, etc. Io spesso verso chi è tanto diverso da me nutro un pò di diffidenza e di pregiudizio ti dirò, forse perchè vorrei essere come loro chissà..

    angie: e che è sta "lotta" mo'?!

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  7. Sei semplicemente un tipo diplomatico e accomodante. Non vedo a che serva l'analisi.
    Sei normale, fidati.

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  8. (anzi, penso proprio che tu corrisponda al ritratto del potenziale serial killer)

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  9. Non ho ancora capito se mi attraggono perchè vorrei essere come loro, o se semplicemente mi piacciono perchè riescono a tirare fuori da me qualcosa che non mi viene in maniera naturale...terapeutici insomma, tipo chi va con lo zoppo impara a zoppicare! Comunque sempre a piccole dosi perchè effettivamente a lungo andare tendono ad irritarmi, non so, come sempre provo sentimenti contrastanti: passo dall' ammirazione al fastidio...

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  10. andrea: purtroppo la paraculaggine è il mio tallone d'aKiller

    stressa: ah ecco adesso ti riconosco :)

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  11. Siamo in tanti, vedo. E se fosse solo eccessiva empatia?

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  12. calzino: ma no dai, cribbio ma tu non ero genuina e spontanea ? così mi crolla un mito..

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  13. beh, non ti è mai capitato di non essere così
    paraculo, timido, pavido, pigro, menefreghista, opportunista, gentile, flessibile, fatale e scettico quando pensavi di subire un'ingiustizia, o di non ottenere ciò che volevi, da qualcuno col quale non eri in rapporti? la "lotta" come affermazione di sè, ma senza annullare l'altro!

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  14. angie, devo dire che per difendere i miei diritti difficilmente riesco ad incazzarmi, per quelli di altri, a volte, purtroppo non sempre, ci riesco

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  15. appunto!

    (ma forse avevi creduto intendessi lotta fisica: quella solo per gioco... si spera)

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  16. QUESTO DISEGNO? sEMPLICEMENTE MAGNIFICO!!!!!!!!!!!!!

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